Ente parco al rilancio con bandi gestione e 10 incontri tematici

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Giovanni Mianulli, presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, ha dalla sua umiltà, capacità di ascolto e il senso delle priorità delle cose da fare che, alla lunga, porterà a risultati. Nella consapevolezza che le risorse finanziarie e umane non consentono di largheggiare ma di programmare un po’ alla volta i percorsi della ripresa, vedendo qua e là cosa dove intervenire e per farlo meglio ascoltare quanti l’hanno preceduto alla guida dell’ente, le associazioni che operano nel Parco, i privati che hanno bene da mettere in rete con la collettività e dove far leva migliorare fruizione e introiti. E la pubblicazione dei bandi sotto questo aspetto migliorerà un aspetto finora trascurato o accantonato per vari motivi , come riporta la delibera n.30 del consiglio direttivo in materia di Gestione dei servizi al pubblico, strutture e preesistenze archeologiche vincolate dal Ministero dei Beni Culturali siti nel Parco della Murgia Materana. Definizione delle soglie massime di prezzi per l’offerta base. Introiti che potrebbero oscillare tra 1 e 15 euro. Giusto pagare un biglietto per apprezzare beni e ambienti che vanno manutenuti. Previste alcune gratuità, riduzioni per alcune categorie. Ma attendiamo che i bandi vengano pubblicati ed espletati. L’ente parco della Murgia Matera, infatti, pubblicherà a breve i bandi di gestione per i territori di Matera e Montescaglioso. Ad annunciarlo il presidente Giovanni Mianulli, nel corso dell’incontro ” Il parco e le sue funzioni nel contesto territoriale ambientale, patrimoniale, culturale ed economico” che ha visto la partecipazione degli ex presidenti , Roberto Cifarelli, Michele Lamacchia, Pierfrancesco Pellecchia , dell’assessore regionale all’ambiente Pasquale Pepe, del sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito, del direttore dell’Apt Antonio Nicoletti e di rappresentanti di associazioni e categorie professionali.

Interesse per i bandi che riguarderanno per Matera Murgia Timone , i centri visita e i percorsi (che vanno presidiati, a causa dei continui incidenti che coinvolgono turisti sprovveduti o sciagurati) che dai rioni Sassi portano all’altipiano murgico attraverso la passerella in legno (oe per Montescaglioso i centri di Parco dei Monaci, Pianelle e l’ex casello delle Fal adibito a foresteria. ” Dopo 20 anni- ha detto Mianulli- l’Ente Parco lavora sul rilancio rivedendo il piano e quindi attivando i bandi la gestione, che significa valorizzazione, fruizione e tutela”. L’ Ente investirà parte di risorse regionali per 1,5 milioni per potenziare gli organici con l’assunzione di tre unità tecniche e di altre figure attraverso progetti mirati. Con la società regionale R.S.D.I, che si occupa di servizi in linea, sarà possibile censire beni immobili sparsi sugli 8000 ettari del territorio per curarne meglio gli aspetti gestionali. ” Con quello di oggi- ha detto Mianulli, – intendiamo rafforzare il confronto con il territorio, con ulteriori incontri tematici da tenere per tutto il 2025 per approfondire le peculiarità di un patrimonio culturale e ambientale davvero unico, che può portare valore aggiunto all’economia locale”. Un incontro e un tema. Del resto c’è tanto da approfondire. Si passa dai siti archeologici che sono ritornati tra gli argomenti di interesse, grazie alla passione e alle competenze di una professionalità come Vinicio Camerini, ai siti rupestri, alla didattica, all’impatto che stanno avendo con una periodicità da bomba a orologeria le concessioni del Ministero dell’Ambiente sull’eolico e fotovoltaico che richiedono sinergie e attenzioni da parte di tutti i soggetti territoriali. E l’Osservatorio Unesco può essere il luogo per restituire autorevolezza alla tutela dell’ambiente e del paesaggio. Ma serve una cultura diversa di attenzione al Parco. E su questo aspetto i partecipanti al convegno hanno potuto compilare un questionario dal titolo ”Il mio Parco. Aiutaci a migliorare la qualità del Parco!” con sette domande su specificità, caratteristica principale, criticità, possibile mission, progetti e obiettivi del futuro, richiesta ai gestori (eliminiamo gli anglicismi, quando c’è il corrispettivo in italiano) del Parco e ai membri della Comunità del Parco a oltre venti dalla istituzione . E in che modo la comunità di cittadini, visitatori, tecnici e potenziali fruitori possono contribuire alla vita del Parco. Suggerimenti da tener in considerazione. Il Parco è di tutti e va tutelato, ricordando quanto non è stato fatto per le situazioni di degrado del passato e, in particolare, dello scempio compiuto con i progetti di riqualificazione (?) e dotazione di servizi a Murgia Timone e dintorni con risorse pubbliche per Matera 2019. Le volontà unanimi di due ordini del giorno del consiglio comunale e della commissione speciale presieduta da Pasquale Doria, premio Ambiente 2012 dell’Ente Parco, sono rimasti nel cassetto….



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